Visual content strategy

Negli ultimi due anni la componente visual dei social network è letteralmente esplosa, offrendo ai brand che hanno a cuore la propria digital content strategy (mobile, web e social) ottimi strumenti ed opportunità per fare anche visual storytelling.

La spinta verso la centralità dei contenuti visuali è evidente su tutti i social:

  • Facebook, Twitter e Google+ hanno aumentato lo spazio dedicato alle immagini ed anche le funzioni a queste legate (album condivisi, filtri, tag);
  • Sono nate – e si sono affermate velocemente – piattaforme come Pinterest e Instagram costruite principalmente sulla componente visual;
  • Meme-tormentoni e app come Bitstrips invadono quotidianamente i nostri social stream;
  • I “mobile messaging sticker” la fanno da padroni sulle piattaforme di Instant messaging;
  • I micro-video su Vine e Instagram – ultimi nati nel campo del social visual content – si sono fatti velocemente strada;
  • La parola “Selfie” è stata decreta parola del 2013 (l’uso della definizione degli autoscatti al tempo dei social è cresciuto del 17mila per cento nell’ultimo anno!).

Anche sui social, ditelo con una foto, ma ditelo bene.

Da fotografi sappiamo bene che “un’immagine vale più di mille parole”; tutto questo oggi appare quanto mai vero ed evidente anche sui social:

“Paul Biedermann – direttore creativo di reDESIGN www.redesign2.com – ricorda l’importanza di dedicare cura e attenzione alla parte visual della content strategy.
Studi relativi all’utilizzo della memoria rivelano che il nostro cervello ricorda più facilmente informazioni visive rispetto a informazioni di tipo testuale”
(fonte ninjamarketing)

Sottovalutare i contenuti visuali può portare ad incorrere in alcuni “scivoloni”, pregiudizi e mancate opportunità per la propria attività o brand.

Tra i più comuni:

  • Utilizzare immagini di cattiva qualità (che si traduce subito in un’impressione negativa per il brand);
  • Utilizzare immagini non ottimizzate per il social sul quale vengono pubblicate (che si traduce in mancanza di competenza o attenzione);
  • Utilizzare immagini coperte da diritti (con le conseguenti problematiche legali);
  • Aprire un profilo su Instagram e abbandonarlo o non postare assiduamente (quindi non diventare user abituali, non entrare a far parte della community e della conversazione “visiva”);
  • Utilizzare solo immagini acquistate da banche date e non immagini reali o originali legate al proprio brand, azienda, prodotto;
  • Utilizzare materiale vecchio o già condiviso da altri;
  • Avere la convinzione che la parte visiva dei social (foto, elaborazioni grafiche, immagini, illustrazioni) non sia necessaria o sia superflua alla propria strategia;
  • Credere che la cura della parte visiva dei social rappresenti un costo eccessivo (in realtà un buon professionista – di foto, immagine e social – riesce a capire quali sono le operazioni necessarie evitando gli sprechi di budget dovuti ad azioni fuori luogo o a qualcuno degli errori fin qui visti).

Al contrario una buona visual strategy evita una cattiva comunicazione e tende ad influenzare in maniera positiva gli utenti, facendo emergere il proprio brand/prodotto/attività in un ambiente che diventa sempre più rumoroso e affollato, in cui milioni di informazioni vengono scambiate.
Un’immagine, con le “carte in regola”, rende tutto più interessante, reale e diretto.

Le 1000 (e anche più) vite di un’immagine sui social

Probabilmente tra gli ultimi contenuti che avete condiviso sui social c’è proprio un’immagine, una foto o un video.
E’ così che le immagini rimbalzano in rete e conquistano nuove visualizzazioni, nuove condivisioni e nuovo pubblico.

La potenza delle immagini – e del gradimento di queste da parte degli utenti – è ben noto a Facebook, il social n°1 al mondo, che ha acquistato Instagram per oltre un miliardo di dollari, per primo ha creato una timeline dove introdurre foto e video (e le ha dedicato in uno degli ultime release fino al 170% di spazio in più) e tra i consigli che fornisce per scrivere un aggiornamento efficace inserisce proprio quello di puntare su post multimediali.

The Trend Set: professionisti dell’immagine e del social media marketing

Le osservazioni fin qui riportate ci hanno portato a creare The Trend Set, un network di professionisti del mondo della fotografia, della comunicazione e del social media marketing capaci di rispondere alle esigenze di chi ha a cuore la visual content strategy del proprio brand o attività.

Un unico interlocutore che potrà occuparsi per voi di:

  • Analisi e stesura piano editoriale e visivo;
  • Analisi e scelta dei canali più adatti per comunicare con immagini (per suscitare emozioni condivise, innescare logiche di marketing virale e far emergere bisogni latenti in potenziali clienti);
  • Realizzazione di contenuti grafici, fotografici, video per i social media (Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Storify, Tumblr, Flickr…);
  • Strategia creativa per favorire l’interazione degli utenti (concorsi, #challenger, digital pr, iniziative speciali crossmedia);
  • Gestione professionale dei profili (pubblicazione dei contenuti, gestione relazioni, raccolta e condivisione con il committente opportunità che emergono dalla presenza sui social);
  • Analisi dati della community e reportistica;
  • Ideazione, realizzazione e gestione Campagne adv su Facebook e Twitter;
  • Analisi concorrenza
  • Formazione in ambito fotografico e social.

Siamo in grado di prendere in mano totalmente la gestione della vostra presenza on line o anche solo collaborare per la progettazione e creazione dei contenuti o di singoli iniziative (contest, eventi, ecc) affiancando il vostro personale o altre agenzie o formare vostre risorse.

“For Brand Engagement, Visuals Rule”

Infografica www.mbooth.com